Il weekend dedicato alla Convention Residenze Universitarie di Fondazione Rui segna, come ogni anno, l’inizio ufficiale dell’anno accademico e delle numerose attività che si svolgeranno.
E’ un momento molto atteso e significativo, durante il quale ogni Residenza propone attività culturali e formative agli studenti e alle studentesse, divisi tra junior e senior, per favorire la definizione degli obbiettivi, la condivisione di esperienze e la creazione di un autentico clima familiare.
La Convention delle matricole di Porta Nevia quest’anno si è svolta sabato 4 ottobre, una giornata interamente dedicata alla scoperta, alla formazione e alla crescita personale.
La giornata è iniziata con un’interessante visita al Circo Massimo, resa coinvolgente grazie all’utilizzo di visori di realtà virtuale. Le studentesse hanno potuto immergersi nella storia millenaria del luogo -dalle origini fino all’età moderna e contemporanea- ripercorrendone l’evoluzione e le trasformazioni attraverso otto tappe interattive.
Nel pomeriggio, rientrate in Residenza, le partecipanti hanno preso parte a una lezione tenuta dalla Professoressa Margherita Daverio, docente di Filosofia del Diritto presso la Libera Università Maria Ss. Assunta (LUMSA), che ha parlato loro di Relazioni Generative, offrendo l’occasione per un confronto profondo e partecipato sul tema delle relazioni interpersonali.
Le relazioni generative sono relazioni che «danno vita», ossia quei «rapporti intersoggettivi caratterizzati dal generare il bene della relazione stessa». Generare è inteso come «la capacità che rende piena la trasmissione della vita umana e che in senso più ampio consiste in relazioni in grado di dare alla luce un bene tramite il rapporto con altri». Per creare rapporti che abbiano queste caratteristiche bisogna mostrare dedizione, passione, responsabilità e impegno, “essere-per” gli altri. Le studentesse hanno contribuito attivamente alla lezione, offrendo il loro punto di vista e condividendo riflessioni ed esperienze personali su cosa renda una relazione “buona”, ossia autentica, costruttiva e positiva. Un momento prezioso di ascolto reciproco e apprendimento, che ha contribuito a rendere la giornata formativa un’opportunità per le residenti per conoscersi meglio.
La lezione si è conclusa con il racconto della vita di Maria Guadalupe Ortiz de Landázuri, figura esemplare di donna, scienziata e credente. Insegnante e ricercatrice nel campo delle scienze chimiche, numeraria dell’Opus Dei e prima direttrice di un collegio universitario, Maria Guadalupe ha saputo coniugare con straordinaria armonia l’impegno accademico e la dimensione spirituale. Oggi è venerata come beata dalla Chiesa cattolica, riconosciuta per la sua dedizione al bene, la sua attenzione verso gli altri e la capacità di trasformare lo studio e il lavoro quotidiano in strumenti di crescita umana e sociale. La sua testimonianza, ancora attuale, invita a riflettere sul valore delle relazioni generative e sul significato profondo del servizio al prossimo attraverso la cultura e la conoscenza.
La giornata si è rivelata un’esperienza intensa, ricca di spunti di riflessione, emozioni e nuove scoperte: l’inizio di un cammino per sentirsi a casa anche lontano da casa.
Nicole Buccella












