Un’esperienza nuova, concetti inediti, apprendimento e applicazione, ma anche confronto con realtà e persone con un background differente: questo è ciò che Arianna Iemma, residente di Porta Nevia, ha apprezzato di più della IACH (InnovAction in Health care), Seasonal School organizzata dalla Scuola d’Eccellenza Sant’Anna di Pisa.
Arianna, studentessa del II anno di Medicina e Chirurgia presso il Campus Bio-Medico di Roma, ha avuto la possibilità di partecipare alla IACH grazie alla Fondazione Rui, in uno slancio verso il mondo di respiro internazionale. La sua partecipazione è stata talmente proficua che la stessa Scuola Sant’Anna ha conferito all’industriosa universitaria isernina uno dei tre Premi al Merito erogati da EY Foundation e Il Talento all’Opera.
Premio guadagnato grazie ad un’idea innovativa, quella del “medico in famiglia”, che coniuga scientificità e umanità: scientificità, perché questo eroe de’ noantri in camice bianco, deputato alla micro-assistenza dell’anziano dei paesini molisani, si iscrive nel solco dell’efficientamento del servizio sanitario nazionale non attraverso tagli di personale e strutture, ma tramite un’oculata redistribuzione delle risorse e degli sforzi, baluardo di cura e prevenzione; umanità, perché volta ad implementare un cambio di passo dalla portata morale tanto impattante quanto necessaria, il ricordarsi che il servizio sanitario è per tutti e la sua informatizzazione o il suo sovraccarico possono essere affrontati da figure medico-sanitarie giovani che aiutino coloro che, per anzianità o inesperienza, sono costretti a fare i conti con una barriera, che sia un microchip o una montagna.
Francesca Acanfora